TORINO:‘ASCOLTO DIGITALE’

ALLA BIBLIOTECA CIVICA MUSICALE ANDREA DELLA CORTE
LA BIBLIOTECA CIVICA MUSICALE DIVENTA MULTIMEDIALE E ALL’AVANGUARDIA.

La Compagnia di San Paolo ha finanziato interamente il progetto “Ascolto digitale”

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Immagine proveniente Ufficio stampa Comune di Torino

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Immagine proveniente Ufficio stampa Comune di Torino

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Immagine proveniente Ufficio Stampa Comune di Torino
17/10/2014Ospitata all’interno della Villa Tesoriera e intitolata al musicologo e critico Andrea Della Corte, del quale conserva la raccolta di libri e l’archivio personale, la Biblioteca dà il via all’importante progetto “Ascolto digitale”.
Lo spazio culturale dove studiosi, studenti e appassionati di musica, in particolare classica, possono trovare ricche collezioni di partiture, libretti d’opera, saggistica musicale, dischi, CD e un’interessante sezione di manoscritti e documenti iconografici, grazie al prezioso sostegno della Compagnia di San Paolo che ha finanziato interamente il progetto “Ascolto digitale”, ha acquisito nuove attrezzature: un innovativo software e relativo allestimento hardware, basato sul sistema QSC Q-Sys, nove pc con schermo multi-touch, un impianto audio/voce che consente al pubblico un ascolto ottimale durante incontri, conferenze e lezioni in programma, sia nel Salone dei Concerti (primo piano) sia nella Sala Multimediale (piano terra).
Il personale della Biblioteca musicale ha già convertito, in forma “liquida” compressa, i nuovi acquisti di cd musicali e dvd e parte del patrimonio pregresso, scandendo anche i rispettivi fascicoli allegati. Attualmente sono già caricati sul server e disponibili per l’ascolto e la visione in Fonoteca ca. 16.000 cd e 1.300 dvd.
Nella prima biblioteca musicale italiana multimediale è anche possibile trasmettere in streaming verso alle altre sedi del Sistema bibliotecario urbano: le Biblioteche civiche Villa Amoretti, don Lorenzo Milani, Alberto Geisser e Natalia Ginzburg.
La Biblioteca civica musicale “Andrea Della Corte” nel nuovo allestimento del giugno 2012, offre ai suoi utenti una sala musica attrezzata dov’è possibile ideare, eseguire e registrare i propri brani e dove sono disponibili una chitarra elettrica Fender Standard, un pianoforte digitale Kawai CA 63, un pianoforte digitale Yamaha P-95 e una tastiera midi M-Audio Keystation 88 ES.
Il pianoforte Yamaha e la tastiera M-Audio sono collegati a due PC ottimizzati per la produzione musicale (Digital Audio Workstation), equipaggiati con il sequencer Ableton Suite 8, il pacchetto di strumenti virtuali (campionatori e sintetizzatori) Native Instruments Komplete 8.La sala musica è disponibile per l’esecuzione di partiture sui due pianoforti digitali e per la produzione musicale mediante l’uso degli strumenti elettronici virtuali (sintetizzatori, campionatori, sequencer).
La Biblioteca organizza – per quanti siano interessati a questa seconda possibilità, ma non dispongano delle necessarie competenze di base -, sessioni di formazione all’uso dei software di produzione musicale. Le sessioni, della durata di tre ore e riservate a non più di 5 persone per volta, si svolgono nella Sala musica e sono condotte da un bibliotecario esperto nell’uso delle tecnologie di produzione musicale. Per partecipare agli incontri non è richiesta alcuna competenza particolare, sono sufficienti la capacità d’uso del PC e di lettura del pentagramma.
La Biblioteca accoglie, inoltre, un’ampia documentazione sulla danza e le arti coreutiche, grazie anche alle raccolte già facenti parte del Centro per la danza (documentazione e ricerca) e successivamente integrate nelle sue collezioni.

PROGETTO DI RESTAURO
L’esigenza di salvaguardare e riqualificare la Villa della Tesoriera, in quanto bene storico-artistico, e quella di rivedere la funzionalità e l’organizzazione complessiva degli spazi interni, valorizzando l’attività pubblica della biblioteca, ha portato l’Amministrazione a optare per un intervento straordinario di manutenzione e di restauro, il cui progetto definitivo è stato approvato nel luglio 2007.
Il lavoro è stato curato dal Settore Edifici per la Cultura della Città di Torino in collaborazione con il Settore Arti Musicali per gli aspetti funzionali, da Iride Servizi S.p.A. per le parti impiantistiche e con il supporto e il controllo delle Soprintendenze per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Torino.
Con Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” sono state affrontate le delicate tematiche della conservazione e del restauro degli apparati decorativi interni.

PATRIMONIO E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA

  • 87.354 volumi (fra saggi di argomento musicale, spartiti e un ampia documentazione sulla danza e le arti coreutiche)
  • 3.650 libretti d’opera
  • 57.123 audiovisivi
  • 225 periodici in abbonamento
  • 193 microfilm
  • 50 posti di lettura
  • prestito CD musicali, videocassette e DVD
  • sala periodici per la consultazione di riviste di argomento musicale, dotata di lettore microfilm con stampante e videoingranditore

area multimediale con 3 televisori per la visione di videocassette e DVD e 6 postazioni con lettore CD

INIZIATIVE
Da settembre 2013 a giugno 2014 si sono susseguite 230 iniziative che hanno coinvolto circa 12mila persone.

Queste le cifre nel dettaglio:

  • 106 iniziative culturali, concerti e presentazioni di libri (9.229 partecipanti)
  • 57 incontri dedicati alla didattica musicale e rivolti alle scuole materne e primarie (2.100 partecipanti). La narrazione musicata ‘La Villa incantata’, interamente prodotta dalle Biblioteche civiche torinesi, è stata rappresentata anche nella scuola elementare Novaro il 22 maggio, in occasione della manifestazione LIBERinbarriera;
  • 30 incontri dedicati ai genitori di bimbi 0-36 mesi (142 partecipanti);
  • 17 incontri dedicati alla didattica musicale e rivolti a un pubblico adulto (273 partecipanti);
  • 12 incontri dedicati all’insegnamento degli strumenti per la produzione di musica elettronica (44 partecipanti);
  • 8 visite guidate alla Villa Tesoriera (122 partecipanti).

UN PO’ DI STORIA…
Per data di fondazione e per patrimonio documentario la Biblioteca musicale “Andrea Della Corte” è la prima e la più importante biblioteca italiana di pubblica lettura specializzata in musica.
Svolge funzioni di servizio informativo e di diffusione della cultura musicale rivolgendosi a studiosi e appassionati di musica (italiani e stranieri).
Dispone di locali idonei a ospitare manifestazioni musicali, culturali e didattiche.
Fu fondata nel 1946 come sezione indipendente delle Biblioteche Civiche e Raccolte Storiche della Città di Torino, quando confluirono in essa i fondi storici della Banda Civica, della Scuola Municipale di Canto Corale e della Società dei Concerti del Teatro Regio.
A questi si aggiunsero il cospicuo lascito dell’avvocato Giacomo Sacerdote, una collezione di libretti d’opera sei-settecenteschi, partiture e saggi musicali donati dalla case editrici cittadine. La prima sede fu nell’antico edificio del Conservatorio, in via Rossini 8 (l’edificio della Biblioteca Civica di corso Palestro era stato distrutto durante il bombardamento alleato nella notte tra il 7 e l’8 agosto 1943).
Nel 1956 la necessità di spazi più ampi per la fruizione del patrimonio documentario portò al trasferimento della sede in due appartamenti di via Roma 53 (al terzo piano) e qui venne costituita la Fonoteca per l’ascolto dei documenti sonori.
Nel 1964 il fondo di 78 e 33 giri si ampliò notevolmente grazie alla donazione dei vinili appartenuti alla sede torinese della Biblioteca U.S.I.S. del Consolato statunitense.
Il lascito che rivoluzionò la sezione musicale ebbe luogo nel 1968 quando la famiglia del critico e musicologo Andrea Della Corte (Napoli 1883 – Torino 1968) donò alla Città di Torino l’archivio e i quasi 15mila volumi della sua biblioteca. Il materiale fu destinato alla sezione musicale, che assunse da allora il nome attuale.
Nel 1981 si rese necessario un nuovo trasloco: la Biblioteca trovò sistemazione all’interno della Villa Tesoriera. Nel 1992 fu trasferita nel “Centro per la danza, documentazione e ricerca”, nata intorno a due importanti fondi, il Testa e l’Acquarone.
Nel 2014 Marinella Venegoni, storica e critica musicale de “La Stampa”, ha donato il suo cospicuo patrimonio di audiovisivi appartenuto.

Comunicato stampa proveniente Ufficio stampa Comune di Torino Luisa Cicero

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