IRRATIONAL MAN

“Bellissimo”

16 dicembre 2015

REGIA: Woody Allen

Cast: Emma Stone,Joaquin Phoenix, Parker Posey ,Jamie Blackley ,Ethan Phillips,Meredith Hagner,Ben Rosenfield,David Aaron Baker ,David Pittu.Sceneggiatura :Woody Allen.Fotografia:Darius Khondji.PRODUZIONE: Gravier Productions.Distribuzione : Warner Bros Pictures.Paese: USA DURATA: 97 Min. Anno 2015. Genere. Drammatico

05/01/2016.Può essere un delitto perfetto la spinta propulsiva per una nuova vita? Woody Allen, con il film “Irrational man” riprende le fila della tematica delitto – castigo che abbiamo trovato nell’agghiacciante “Match Point”, in “Crimini e misfatti” e “Sogni e Delitti”, analizzandola sotto una nuova luce, dove la spinta morale impone che vita e morte non siano barattabili con nessuna sfida creativa.
Moralità, scelta, casualità della vita, estetica, omicidio si intrecciano in un film dove Allen, da mago dell’affabulazione, invita il pubblico a prendere coscienza di come un evento casuale possa scombinare i nostri progetti e quanto misterioso sia il destino dell’uomo. Ispirandosi a temi filosofici, questa black comedy ci apre inaspettate visioni. In alcuni personaggi serpeggia un perenne pessimismo e trasformismo, mentre altri romanticheggiano su astruse costruzioni.
Il protagonista è Abe Lucas, professore di filosofia che non teme più la morte e vive senza paura e senza speranza in un profondo stato di alienazione. E’ nutrito, ma ora quasi disgustato, di cultura filosofica illuminate, che insegna con destrezza ai suoi allievi del college dimostrando con perizia l’abisso esistente tra teoria e vita. “esiste una differenza tra un mondo di stronzate filosofiche e la vita ” dirà un giorno ai suoi studenti .
Stimato dagli allievi, corteggiato dalle donne, Abe considera irrilevanti e quasi scontate le doti che gli hanno attribuito fama di apprezzato saggista. Ma un evento casuale cambia la sua vita. Seduto in un bar insieme alla sua migliore allieva Jill Pollard, ardentemente affascinata da questa “anima persa”, ascolta l’amaro sfogo di una madre che si vede togliere la tutela del figlio da un giudice disumano, per di più facente parte della “casta”. E” in questo momento che Abe diviene preda di una lucida follia, architettare un delitto perfetto che, a suo dire , ha una motivazione benefica. Il mondo sarebbe migliore senza quell’iniquo giudice? sicuramente di poco, ma la donna potrebbe riacquisire il giusto trattamento.
“Il rischio” e “quella sfida creativa”, come lui ridefinisce l’agghiacciante progetto, lo rendono vivo, facendogli riacquistare la voglia di amare. Inizia una relazione con Jill, che è convinta di essere lei il motivo di tale entusiasmo . Sembra andare tutto a gonfie vele quando l’imprevedibilità del caso prende il sopravvento. Allen, attraverso Jill, guarda al futuro con occhi di speranza .
Questa volta l’happy end è la punizione del colpevole, con un beffardo castigo. Anche se c’è stato l’incontro canonico tra amore e destino, questo non influirà nel percorso di introspezione dettato dalla coscienza di Jill, che pulsa di moralità. Saranno le sue intuizioni, dettate dall’istinto, a giocare un ruolo di confronto e ribaltamento, che si materializzerà in una piccola torcia, giusto arbitro di vita.

PAOLA OLIVIERI