“STRONGER- IO SONO IL PIU’ FORTE

“STRONGER- IO SONO IL PIU’ FORTE

 

DATA USCITA: 04 luglio 2018

GENERE: Drammatico, Biografico

ANNO: 2017

REGIA: David Gordon Green

CAST : JAKE GYLLENHAAL,TATIANA MASLANY,CLANCY BROWN,MIRANDA RICHARDSON,FRANKIE SHAW,MAGGIE CASTLE,CARLOS SANZ,DANNY McCARTHY,OWEN BURKE.    PAESE: USA.     DURATA: 119 Min.    DISTRIBUZIONE: Leone Film Group e 01 Distribution

 

 

26/07/2018.Stronger- Io sono il più Forte, firmato da David Gordon Green, narra la drammaticissima vicenda del giovane Jeff Baumann ( Jake Gyllenhaal), che per  riconquistare la sua ex-ragazza Erin (interpretata da Tatiana Maslany) va il 15 aprile 2013 al traguardo della Maratona di Boston, dove l’ improvvisa esplosione di una bomba gli porterà via le gambe ma non il futuro. Jeff è  un   sopravvissuto, simbolo suo  malgrado dell’orgoglio Americano. Le folle in delirio  acclamano la sua voglia di vivere e di reagire: viene definito fin da subito “Forza di Boston”.

“E’ questo il presente che vuole ? Jeff desidera solo rimettersi in piedi. La sua famiglia e gli amici di sempre,  succubi della sua improvvisa popolarità, intravedono invece in questa “rinascita” una spettacolare scappatoia all’emarginazione a cui sarebbe confinato. Mentre questa divergenza familiare sarà foriera di conflittualità, il regista punta la macchina da presa verso un’America provata, che si nutre di questo eroe,  testimonianza di chi non cede mai. I media, come vedremo in corso d’opera, giocano un ruolo dominante,  la news  diventa spettacolo e quindi share.

David Gordon Grenn scava nel lato emotivo di Jeff, Jake Gillenhaal  che lo interpreta fa vivere di lui luci ed ombre, contemporaneamente vengono dettagliati psicologicamente anche altri personaggi  precipitati in un presente difficile sul quale spira  il vento di una  popolarità quasi disturbante, capace di alterare gli equilibri umani.  In questo presente disagiato non mancano gli scontri tra Jeff, bloccato nella sua vitalità, e la madre  Patty (Miranda Richardsons), autrice di assurdi comportamenti, mentre l’ago della bilancia sarà la fidanzata Erin, chiave di volta  per il cambiamento.

Una girandola di interpretazioni regalano al pubblico  momenti densi di emozione, che si intrecciano a quell’ ironia che rende il film piacevole.

Jake Gillenhaal  è splendido, trainante, capace di essere spensierato quanto disperato ma sempre credibile. Ha effettuato  una intensa analisi  sul vero Jeff,  incontrato  più volte a Boston, dichiarando che  ha compreso  il personaggio attraverso “ l’ atteggiamento non-verbale” . E’ stata poi la naturalezza espressiva di  Gyllenhaal a dar vita  alle mille contraddizioni di  questo giovane  ferito,  trascinando lo spettatore  dentro un sofferto viaggio di emozioni e coraggio.

E’ proprio il coraggio che gli farà intraprende una dura battaglia con la vita,  ma sarà solo attraverso la carica umana di  Erin che Jeff vivrà  il vero amore, riacciuffando  il bandolo della matassa della sua  esistenza proprio mentre stava per inabissarsi dentro il fondo di una bottiglia. Insieme vireranno  verso un orizzonte che farà abbandonare al ragazzo quelle “stampelle”. E’ da quel momento, e non prima, che inizierà a camminare verso la grandezza della vita.

Paola Olivieri