” CASABLANCAS: L’UOMO CHE AMAVA LE MODELLE”

Casablancas: L’uomo che amava le modelle” regia di Hubert Woroniecki

 

29 02 2020.Chi era John Casablancas? Era un uomo di grande fascino, patron e fondatore dell’agenzia ELITE Model Management che cambiò il destino delle modelle, trasformandole in dinamiche icone capaci di fare tendenza. Non più solo regine e della passerella dai cachet milionari, ma contemporaneamente donne in corsa verso nuove carriere al pari di star Hollywoodiane. Il regista Hubert Woroniecki attraverso il docufilm “Casablancas: L’uomo che amava le modelle”, racconta l’ascesa del manager, fotografando una irripetibile epoca con filmati originali, mentre la voce narrante di Casablancas è la chiave di quell’universo dorato sconosciuto ai più. Bucano il grande schermo i servizi fotografici e le interviste delle supermodelle come: Naomi Campbel, Carol Alt, Iman, Claudia Schiffer, Patti Hansen, Heidi Klum, Gisele Bündchen.

Bellissime, inarrivabili erano il sogno proibito di milioni uomini. Tra gli anni ’70, ‘80 e primi anni ‘90, furono le protagoniste di una frenetica ed audace rivoluzione, vissuta da loro stesse con emozione, sdoganando le severe regole delle storiche agenzie americane. Tantissime bellezze dai corpi mozzafiato e volti misteriosi, volevano entrare a lavorare con Casablancas, perché attratte da altissimi cachet e da nuove prospettive. Tra le agenzie scoppia a New York la ‘Model Wars’, le pagine tabloid si riempiono dei lati oscuri di questa vicenda fatta di denunce, tribunali e crudeli colpi bassi, mentre il manager, appare sempre più sorridente abbigliato con abiti elegantissimi. La ELITE Model Managemente arriva ad avere fatturati altissimi.

“Una professione inattesa”, così amava dire Casablancas. Una folle corsa con le sue top verso il successo, un nuovo business avvolto nel canovaccio del glamour che pianificava uno stile di vita fatto di folli feste e di una girandola di brindisi con coppe di champagne, insieme ai big del jet set. Sono i favolosi anni 80, le indimenticabili feste allo Studio 54 hanno firmato un’epoca: Casablancas organizza i T-shirt party, nei quali partecipavano solo coloro che avevano una maglietta bianca con scritto Elite. Le bellissime, invece, dovevano indossare solo la magliettina, tacchi altissimi e una forcina nei capelli.

Nel docufilm appare la splendida Naomi Campbell, cha ha avuto un importante sodalizio con l’agenzia da interessanti risvolti. Il rapporto lavorativo con Cindy Crawford fu duraturo e proficuo, costruito attraverso scelte coraggiose e inaspettati successi che hanno condotto la modella sulla cover di Playboys, fotografata da Herbs Ritt ed a grossi contratti con grandi marchi

Appare la raggiante Patti Hansem mentre pronuncia il sì con Keith Richard, il chitarrista dei Rolling Stone. Suscita meraviglia una lunga serie di immagini della canadese Linda Evangelista, dotata di un innato charme, che sposerà Gerard Marie, socio di Casablancas.

Mentre la carriera del manager va con il vento in poppa, la sua vita affettiva è attraversata da divoranti passioni per alcune top. A 42 anni “falls in love” con Stephanie Seymour di appena sedici anni: Il matrimonio di lui con e Jeanette Christiansen da cui ha avuto due figli, crolla immediatamente. La relazione tra John e Stephanie finisce per volere della ragazza, che gli spezzerà il cuore. Inaspettatamente arriva il terzo matrimonio con Aline Wermelinger, una diciassettenne conosciuta perché è una delle tante partecipanti ad un concorso di Casablancas. Diventerà madre dei suoi ultimi tre figli.

Casablancas è stato l’uomo cha ha amato le donne;  valorizzando ed esaltando  il fascino femminile ha plasmato quelle modelle ormai incastonate nel mito: John muore nel 2013 a Rio de Janeiro, dopo una lunga malattia.

Paola Olivieri