GRITT di Itonje Søimer Guttormsen premiato nella sezione ” Miglior Film al Concorso debutto europeo” alla 26esima Edizione del Festival di Vilnius ( 18 Marzo -05 aprile 2021). L’attrice Birgitte Larsen per “Gritt” si è aggiudicata la vittoria come “Miglior attrice

GRITT.

Chi è Gritt? E’ una giovane donna norvegese ( Birgitte Larsen) travolta dall’urgenza espressiva di fare un  teatro come un rituale collettivo radicale: per un fatto di giustizia vuole scuotere le coscienze  contro il capitalismo ed patriarcato . Ma ,come dichiara la regista  Itonje Søimer Guttormsen. ” “il suo desiderio è quello di contribuire a una causa più grande! Gritt è nata in una comunità cristiana per poi esserne strappata, ma ha ancora sincerità e alti ideali, il che non è così comune, almeno  non in  Norvegia in questo momento. Per lei è fondamentale manifestarlo, e quando non trova sbocco,anche nel campo dell’arte dove ci sono tutte queste ” norme” deve andarsene.” ( Itonje Søimer Guttormsen.Regista di Gritt di Marta Balaga  28 01 2021 Cineuropa) Nelle prime immagini, appare a  New York mentre dialoga con  l’amica Marte, un attrice down impegnata in uno spettacolo dal carattere sociale nell’ambito di manifestazione norvegese  . Durante una passeggiata notturna, casualmente incontra  altri artisti di rottura appartenenti al Living Theatre: sono così straripanti di vitalità che inondano  Gritt  di una ulteriore spinta creativa per il suo progetto artistico  intitolato “ The White Inflammation.

Perchè nessuno vuole mettere in scena l’autenticità artistica di Gritt?  La donna, corre nervosamente sempre  in cerca di una affermazione, ma nessuna porta le  si apre cadendo esausta  in una spirale autodistruttiva – Mentre la regista insegue Gritt nel suo faticoso peregrinare , spira su tutto il  film la concezione  artistica di Antonin Artaud . Quest’ultimo ha rivoluzionato il teatro contemporaneo attribuendo al colore  bianco una connotazione complessa: questo spiega perché il  progetto di Gritt si intitola ” The Withe Inflammation” .

Attraverso la compagnia   “Il Teatro della crudeltà”,partecipa ad  un progetto con i rifugiati  scoprendo il loro difficile passato. Questa esperienza,  intrappolerà la stessa Gritt  nella  sofferenza di quei ragazzi che la precipiteranno in una sorta di emarginazione.  Il fatto di vivere sulla propria pelle aspetti della mitologica e storica ribellione di  Lilith, contro il  patriarcato ,gli aprirà nuovi orizzonti.

Paola Olivieri