Barbie regia di Greta Gerwig,

Barbie regia Greta Gerwig.

 

03 11 2023Barbie non è mai stata solo un elegante giocattolo! Almeno una volta tutte la bambine hanno sognato di essere  Barbie: occhi blu , fisico mozzafiato stretto  in abiti eleganti quanto sgargianti e succinti .E che dire della sua chioma bionda che scende  nella sue bellissime spalle nude!

Nelle prime immagini Greta Gerwig   fotografa un gruppo di bambine  dai  volti  alienati mentre  giocano con le vecchie bambole, sono  costrette ad imitare le madri   fino a che appare all’orizzonte  la  gigantesca Barbie Originale. Si erge  come un totem, è di una accecante e statuaria  bellezza mentre indossa un costume da bagno senza spalline a righe. Gli  occhiali da sole cat eyes le conferiscono lo charme di una diva. Questo  incipit  di grande impatto  espresso con toni giocosi, rammenta  le  immagini  kubrickiane di “Odissea nello spazio” ( 1968),  segnando il fatidico  momento nel quale  la bambola diventa l’amica di  un percorso evolutivo. Qualcosa sta cambiando?

La smagliante Margot Robbie, interpreta una Barbie  trasudante di felicità  che vive a  Barbieland insieme  altri   prototipi della Mattel: i Ken invece vivono perennemente nella spiaggia..” Avete mai pensato di morire” esclama improvvisamente la bambola   mentre  danza  in un grande megaparty con altre compagne. Un tunnel emotivo ha  infranto  la  parete  immaginaria  e protettiva  di  Barbieland , una donna losangelina di nome  Gloria ( America Ferrera. ) sta vivendo un rapporto conflittuale con la figlia Sasha e questo la incupisce .Anche lei una volta giocava con la bambola !.  Improvvisamente  gli occhi azzurri   di Barbie  si bagnano di lacrime , i suoi piedi diventano improvvisamente  piatti e accenni di cellulite la fanno rabbrividire : Barbie stramba la obbliga a  prende coscienza che  la sua bellezza sta sfiorendo e precipitarsi  nella realtà cercando Gloria.

Barbie stereotipo  insieme a Ken ( Ryan Gosling), atterrati sui marciapiedi di Los Angeles camminano sui  roller blade :l’incontro con gli umani diventa un terribile scontro , la bambola scopre il sessismo fuggendo da chi la  inganna e  vorrebbe rimetterla in scatola. Ken invece  scopre  il  patriarcato che ,legandosi al  maschilismo ,diventa sinonimo  di potere . Tutto il film è una intensa altalena di ironia e riflessioni sui temi identitari  espressi con  divertenti gag , fino a che un arcobaleno poetico appare  con l’incontro tra Ruth Handler  ( ideatrice di Barbie )  e la Bambola. Complicità e solidarietà  avvolgono questo inaspettato momento,  la stessa Ruth rimane stupefatta della sua creatura  . Barbie ,impaziente di vivere lontana da un mondo  perfetto e preordinato ricorda il finale di “ Piccole donne” nel quale Jo  aspetta di tenere in mano il suo romanzo . Per entrambe essere parte di una processo creativo significa affermare se stesse travalicando ogni pregiudizio sociale .

Avete mai pensato di morire ” frase del film

Paola Olivieri