THE DANISH GIRL

18 febbraio 2016

REGIA: Tom Hooper

Con: Eddie Redmayne ,Alice Vikander,Amber Heard,Sebastian Koch, Ben Whishaw,Mattias Schoenaerts SCENEGGIATURA: Lucinda Coxon.FOTOGRAFIA: Danny Cohen.MUSICHE: Alexandre Desplat.PRODUZIONE: Pretty Pictures, Harrison Productions, ELBE.DISTRIBUZIONE: Universal.PAESE: Gran Bretagna, USA.DURATA: 120 Min Drammatico

_MG_5758Eddie Redmayne photo di Michele Alfinito

_MG_3549Eddie Redmayne, Matthias Schoenaerts, Amber Heard, Alicia Vikander, photo Michele Alfinito

_MG_3586Alicia Vikander photo Michele Alfinito

14/03/2016 Copenaghen Anni Venti. Einer Wegener è un paesaggista, mentre la moglie Gerda è una pittrice in cerca di successo. Sono una felice coppia di artisti talentuosi che si ama con passione. Casualmente, lei chiede al marito di indossare il costume di una modella per un ritratto. Lui cede, sembra un gioco ma qualcosa cambia. In Einar erompe violento il desiderio di vestirsi con abiti femminili, inizialmente celato, finché scopre che il suo corpo gli è di ostacolo alla felicità. “Ma guarda… d’ora in poi ti chiameremo Lili” esordisce la bellissima ballerina Oola guardando Einar che posa per sua moglie. La sua esistenza sarà però drammatica, la mutazione intima tormenterà quello spirito fragile ed i continui travestimenti, prima vissuti come un gioco, diventeranno poi una necessità, dando volto e corpo ad una figura femminile. Il sincero desiderio di vivere in una dimensione nuova sfocerà in una rischiosa operazione per cambiare sesso.
Il film “The Danish Girl” racconta la straordinaria storia d’amore tra Einer e Gerda, interpretati rispettivamente dall’attore premio Oscar Eddie Redmayne (La Teoria del Tutto) e da Alicia Vikander (Ex Machina), per la regia del premio Oscar Tom Hooper (Il Discorso del Re; Les Misérables). Lili Elbe è stata la prima transgenderd della storia ed il regista ha voluto raccontare questa metamorfosi avvenuta quasi cento anni fa, affrontando il tema sul filo della sensibilità e della raffinatezza.

Il regista si avvale di due grandi attori che virano in un’interpretazione ricca di pathos. E’ superbo e dettagliato il processo di trasformazione elaborato da Redmayne, che incrociandosi con le sfumature psicologiche e mimiche espresse dalla Vikander, rappresenta il cuore pulsante di una spirale emotiva forte ma ribelle.

“Fin dalle prime conversazioni tra me ed Eddy – ha spiegato il regista Tom Hooper

alla presentazione del film a Venezia – abbiamo parlato in termini di idea che lui recitasse il ruolo di una donna che si rivelava, e dunque dovesse imparare ad imitare una donna: e’ stato questo il punto fondamentale, come scoprire una femminilità latente, come scoprire una donna all’interno di se stesso, dando voce a quella infelicità profonda che ci parla dentro quando non ci sono accettazione e vie per la libertà. E Lili ha avuto un coraggio straordinario, ha combattuto per essere quella che veramente era”.

La chiave di volta è l’emancipata pittrice Gerda, incurante degli altrui giudizi morali, che reagisce con gli strumenti del cuore: sarà emotivamente sempre imbrigliata dal “timido e misterioso” Einer conosciuto da giovanissima all’Accademia d’Arte. La metamorfosi del marito è foriera del suo naufragio matrimoniale ed è vissuta con dolore, ma commovente è la dedizione verso quell’essere fragile imprigionato in un corpo sbagliato. Scevra da ogni forma di egoismo sentimentale, subirà anche un tradimento, ma la sua luminosa forza consentirà ad Einer-Lili di mantenere vivo il vero contatto con il sé.

“Sono stata attratta dall’aspetto straordinario di questa storia d’amore – ha spiegato Alicia Vikander a Venezia -, una storia di grandi passioni, unica. Mi sono innamorata del fatto che è anche una storia su come amare se stessi, ho trovato in Gerda una donna in grado di amare qualcun altro più di se stessa e l’ammiro, vorrei avere un po’ di lei in me stessa”.

Parigi accoglierà questa coppia, i quadri di Gerda riscontreranno i favori del pubblico. Molte vicende metteranno a dura prova la coppia, ma la pittrice lancerà sempre quel salvagente chiamato comprensione.Un’autentica storia d’amore-amicale, che si fonda sull’accettazione dell’altro di fronte al cambiamento di orientamento sessuale. Una vicenda umana audace, soprattutto per l’epoca, ma al tempo stesso espressa dal regista e dai protagonisti con estremo garbo.

“Quando mi è stata proposta la sceneggiatura – ha evidenziato Eddie Redmayne sempre alla Mostra a Venezia – sono rimasto colpito da questa storia d’amore appassionata e così profonda, da questa persona così coraggiosa che voleva vivere una vita autentica. Non credo di aver trasmesso nulla della sua reale brillantezza nella vita, del suo coraggio, della sua istruzione, ho incontrato tante persone nella comunità transgender che hanno fornito risposte a tutte le mie domande, recitare la parte della loro icona storica è stato per me davvero una fortuna”.

Insieme, Gerda e Einer, daranno vita ad una terza persona, Lili, simbolo del coraggio e della scelta di un destino non subito ma vissuto secondo le proprie inclinazioni. Hooper ci regala un grande messaggio: spesso la vita riserva proiezioni di felicità che fuoriescono dai binari consueti.

Paola Olivieri