ELIO FIORUCCI. FREE SPIRIT .Un mito che non possiamo dimenticare.

 

ELIO FIORUCCI . FREE SPIRIT   è un docufilm  firmato da Andrea Servi e Swan Bergman che  omaggia l’universo di Elio Fiorucci , stilista,design  e imprenditore scomparso improvvisamente nel 2015 a circa 80 anni .  Sulle tracce di  immagini repertorio ,  filmati d’epoca ed interviste, ripercorriamo la sua brillante carriera con  Oliviero Toscani e Vivienne Westwood , Daniela Morera, l’art director Edo Bertoglio o l’architetto Franco Marabell.Possiamo iniziare dicendo che era uno spirito libero !!! E’ vero, ma io aggiungerei un visionario che  ha rivoluzionato    il modo di vestirsi. Le  donne impazzivano per i suoi  jeans  con un taglio femminile così  attillati e dannatamente  sexi  con sopra  le morbide felpe famose per i suoi angioletti  rinascimentali  Non parliamo delle divertenti tshirt con Topolino e Minnnie . Invece i pantaloni lamè erano per la disco.  E poi kway, giacconi dalle fantasie indimenticabili con sotto abiti  dai colori sgargianti come fossero autentici punti di luce . Ma Fiorucci era anche  : borse , quaderni e scarpe adornate da romantici fiori.

Lo stilista  ha trasmesso  quel senso di libertà  che aveva  respirato a Londra  sul finire degli anni 60, in quanto la città  era  attraversata da molteplici tendenze culturale,  e  la moda tingendosi di  colori vivaci  diventava simbolo di cambiamento. Mary Quant indossava la minigonna , mentre la mitica Twiggy  magrissima quanto raffinata  incarnava i nuovi canoni estetici.   Nel 1967 Fiorucci apre a  Milano il primo immenso store in Galleria Passerella ,i giovani accorrono in quanto luogo di tendenza e scoprono una moda casual per generazioni  che guardano con ottimismo al futuro Ci vediamo da Fiorucci!! dicevano i ragazzi

“Sono stato da Fiorucci, c’è tutto quello che mi piace” –scrive Andy Warhol nel  suo diario. Sono anni ruggenti, il mondo impazzisce per lui ed apre nel 1976 uno store   sulla 59esima strada. Conosce una giovane Madonna e  fa un film Jean-Michel Basquiat.

Eppure lo stesso  Fiorucci afferma l’inizio del documentario “La mia vita è stata interessante ma non felice”.

E’ una vera contraddizione perchè  indossare i suoi abiti era avvolgersi nella allegria e leggerezza.

Paola Olivieri.