INFERNO DI RON HOWARD

INFERNO

 

  • DATA USCITA: 13 ottobre 2016
  • INFERNO
  • Regia : Ron Howard
  • Cast: Tom Hanks, Felicity Jones Ben Foster, Omar Sy, Irrfan Khan, Sidse Babett Knudsen, Fausto Maria Sciarappa, Ana Ularu. Genere: Thriller. Sceneggiatura: David Koepp. Fotografia: Salvatore Totino. Montaggio: Tom Elkins. Musiche: Hans Zimmer. Produzione: Imagine Entertainment. Distribuzione: Warner Bros Italia. USA. Durata: 121 Min.

 

13/10/2016)Ancora una volta, dopo “Il Codice da Vinci “e “Angeli e Demoni”, il regista Ron Howard fa centro con l’epico “Inferno”, che si contraddistingue per una visionarietà frenetica. Protagonista maschile è il brillante esperto dei simboli Robert Langdon (Tom Hanks) intrappolato in un caccia al tesoro che si chiama salvezza dell’umanità: a tale scopo intraprenderà una folle corsa contraltata da pericolosi trabocchetti che gli impongono una continua ricerca di rifugi nella splendida Firenze.
Il fascino dell’onirica città invade lo schermo, il regista americano si lascia sedurre da questa musa dai palazzi antichi, più simili a scrigni, attraversabili da segreti passaggi che si affacciano su strade strette, testimoni mute di sinistri avvenimenti. Il Battistero di San Giovanni, Palazzo Vecchio, gli Uffizi, il celebrativo Salone dei Cinquecento con i suo grandi dipinti evocativi, sono nicchie che accolgono questo thriller e che hanno al tempo stesso un ruolo di co-protagonisme. Questo viaggio infernale, che procede con una tensione forsennata, accelera quando Langdon si trova ferito in ospedale a Firenze: è affetto da un temporaneo stato di amnesia, la sua mente è disturbata da persistenti allucinazioni. Vive l’orrore dell’Inferno di Dante ma attualizzato, i piani ravvicinati catapultano lo spettatore in un magma incandescente che scivola dentro un labirinto di deliri figurativi. La raffigurazione di questo stato è messo a punto da Howard con una spettacolarità senza pari, che supera le aspettative. Ma come vuole Dante, questo viaggio purificatore è necessario, una sorta di lasciapassare per un’umanità libera, che sta per essere messa in scacco da uno scienziato fuori di senno, Betrand Zobrist (Ben Foster), convinto che per salvare il pianeta dalla sovrappopolazione sia necessario far dilagare un virus in grado di decimarla. Quest’ultimo muore nelle immagini iniziali del film, ma questo non ferma i suoi seguaci, che marciano verso l’attuazione di scenari sanguinari, pronti ad uccidere Langdon che si oppone a questo diabolico piano. Egli è affiancato da una dottoressa, Sienna Brooks, che si dichiara sua sostenitrice. Sarà vero? La raffigurazione dei nove cerchi dell’Inferno e la maschera post mortem di Dante Alighieri sono avvolti nel mistero, ma rappresentano anche l’incipit di un’action vorticosa capace di ipnotizzare lo spettatore, disseminata da enigmi e sotterfugi.
ll cast è stellare, Tom Hanks è brillante come sempre, affiancato da un’incisiva Felicity Jones che veste i panni della dottoressa e guardato a vista da un amore ritrovato, la dottoressa Elizabeth Sinskey incarnato da Sidse Babett Knudsen. Omar Sy debutta come poliziotto deviato mentre Irrfan Khan, grazie alla sua gamma di registri, si rivela duttile scivolando tra le barricate opposte e sfoderando un ironico humour. E l’amore? In questo film le figure femminili sono titaniche, pronte a tutto per il loro uomo.

 

 

Paola Oliveri