COLETTE:REGIA DI WASH WESTMORELAND

ATTORI: Keira Knightley, Eleanor Tomlinson, Dominic West, Fiona Shaw, Denise Gough, Robert Pugh, Ray Panthaki, Mate’ Haumann

PAESE: USA, Gran Bretagna, Ungheria.

28/12/2018“Colette”, uscito nelle sale il 6 dicembre 2018, è firmato dal regista Wash Westmoreland ed è stato presentato in anteprima al 36° Torino Film Festival.

Biopic ben confezionato sulla scrittrice Sidonie-Gabrielle Colette, che non è stata solo un faro nella letteratura femminile francese, ma una paladina dell’emancipazione, pronta ad infrangere ogni regola in nome della libertà di scelta.

In una Parigi fine 800 primi 900, attraversata da avanguardie culturali, animavano i salotti letterari menti illuminate quali Gertrude Stein, Edith Wharton, Natalie Barney che intravidero nella scrittura un’ancora per l’affermazione.

Colette, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye il 28 gennaio 1873, visse l’adolescenza nella campagna della Borgogna. Vero spirito ribelle, era dotata di un’intelligenza acuta supportata da ottima preparazione culturale.

L’ incontro con l’audace Willy, pseudonimo di Henri Gauthier-Villars, giornalista e critico per varie testate parigine, le cambierà il destino. Tra i due è subito folle amore. Le nozze che seguirono furono per la giovane il trampolino di lancio per entrare nel cuore dei salotti parigini della Belle Epoque.

Willi la costringe a scrivere per la sua casa editrice piena di ghostwriter sottopagati. Dall’abile penna uscìrà “Claudine a L’ecole”, che venne firmato dal marito perché, con gli occhi di oggi, le disuguaglianze tra uomini e donne non erano additate come ingiustizie ma regolavano le convenzioni sociali.

Il grandioso successo che seguì la pubblicazione del romanzo, scosse i parigini e le parigine. Per anni, tuttavia, Colette non disse a nessuno di essere l’autrice della serie delle “Claudine”, l’agile scrittura imbevuta di una carnalità piccante solleticava con sensazioni penetranti il lato emotivo dell’universo femminile. Claudine diventa un marchio che entra a gran voce nella moda, nel commercio di quel periodo che ricercava icone da imitare.

Il film ci disvela il cambiamento della scrittrice, che segue di pari passo il successo e la popolarità del personaggio – Claudine. L’una è lo specchio dell’altro, una si nutre dell’energia dell’altro, non si possono più scindere: questa creatura letteraria non arricchisce solo Willy ma è quel filo che lega la coppia in una trama di successo travolgente. Dentro l’animo della brillante scrittrice brucia il desiderio di ribellione e di affermazione a causa delle troppe angherie del marito: la fine del loro legame coniugale significherà per lei pubblicare a suo nome, rivendicando finalmente quella fama che le era stata defraudata.

“Colette” è godibile, perfetta la ricostruzione degli ambienti. Gli amori saffici della scrittrice e le continue lotte contro le disuguaglianze vissute sulla propria pelle sono  perfettamente interpretate da  Keira Knightley, che nel film duetta con il magnifico Dominic West.

Nel film, l’intreccio tra scelte private e traguardi letterari e teatrali racconta, in una Parigi frizzante e idealizzata, l’ascesa di una donna prima intrappolata in un matrimonio dove il consorte conserva le sue libertà, poi icona non casuale, sempre impegnata ad abbattere ogni forma di disparità.

Paola Olivieri